Che cosa e’ uno scheletrato dentale?
Come puo’ essere utilizzato per sostituire molti denti mancanti in maniera rapida efficace e poco costosa?
Quando si decide di sostituire alcuni denti mancanti, la scelta puo’ ricadere per vari motivi su una protesi RIMOVIBILE, cioe’ su una protesi che puo’ e deve essere rimossa dalla bocca frequentemente e specialmente dopo mangiato per potere effettuare fuori dalla bocca le necessarie manovre d’igiene.
I motivi per cui si applicano protesi RIMOVIBILI (o mobili) possono essere vari:
1) Impossibilita’ a ricorrere ad una protesi di tipo fisso per mancanza di denti di appoggio o per limitazioni all’uso degli impianti
2) Rifiuto del paziente a sottoporsi a piccoli o grandi interventi di implantologia
3) Motivazioni di ordine economico
Per cui quando mancano alcuni denti , ma ancora sono presenti in bocca alcuni denti si puo’ ricorrere ad una
PROTESI PARZIALE RIMOVIBILE SCHELETRATA.
Nella foto due scheletrati superiori.
In sostanza si tratta di una protesi mobile dotata di un rinforzo metallico molto sottile e resistente che consente di ottenere una adeguata resistenza della struttura senza avere un grande spessore in bocca.
Essa e’ costituita da una BARRA Palatale o Linguale che e’ la parte che collega la parte destra alla parte sinistra e che nell’arcata superiore passa sopra al palato mentre nella arcata inferiore passa dietro agli incisivi inferiori ed e’ coperta dalla lingua.
Nella foto scheletrato inferiore e superiore con le rispettive barre,linguale e palatale.
L’altra parte importante dello scheletrato e’ rappresentata dai GANCI che vengono modellati dall’odontotecnico in modo preciso in modo da adattarsi perfettamente ai denti presenti nell’arcata.
Nella foto un particolare dei ganci.
Infine il terzo elemento e’ rappresentato dai Denti , generalmente in resina , che vengono applicati sopra la parte metallica a sostituire i denti mancanti .
Questi denti vanno ad appoggiarsi col la loro base direttamente sulla gengiva ( sella ) del paziente e li distribuiscono il carico masticatorio.
Questa protesi ha una doppia modalita’ di scaricare le forze della masticazione :
1) Sui denti di appoggio che fungono da ritenzione della protesi, cioe’ la fanno stare ferma
2) Sulla mucosa( cioe’ gengiva) della zona edentula( dove mancano i denti)
Nel caso che segue si vedra’ una riabilitazione protesica con l’ausilio di due scheletrati, uno superiore e uno inferiore, in cui alcuni dei denti di appoggio sono stati preparati in modo da facilitare la ritenzione e la stabilizzazione dei due scheletrati.
Nella foto di sinistra la situazione iniziale – a destra dopo la bonifica dei denti non recuperabili e la preparazione di quelli affidabili con corone fresate e con attacchi a palla.
Nella foto i due scheletrati
Nelle foto l’applicazione dello scheletrato superiore .Il gancio di destra si inserisce perfettamente nella corona fresata sul molare , mentre la parte femmina dell’attacco a palla alloggiata nello scheletrato si sposa con la parte maschio che sporge alla gengiva bloccando lo scheletrato.
Visione laterale destra e frontale: notare i ganci di appoggio
Ed ecco infine il confronto tra la situazione prima e dopo la terapia .
In questo altro caso , vediamo invece uno scheletrato superiore che si appoggia direttamente sui denti naturali senza che questi siano stati preventivamente modificati:
Ecco il paziente che inserisce lo scheletrato :
Ed ecco il confronto tra la situazione prima e dopo la terapia :visione laterale sinistra e destra con i ganci di appoggio
Ed in visione frontale:
Naturalmente la visibilita’ dei ganci dello scheletrato dipende dal grado di scopertura dei denti che ogni singolo paziente ha durante il sorriso ma anche dal tipo di dente su cui e’poggiato lo scheletrato( piu’ anteriore o piu’ posteriore) e quindi puo’ essere maggiore o minore con una compromissione dell’estetica.
Nei casi in cui l’estetica viene disturbata dai ganci si puo’ ricorrere all’ausilio di corone o di attacchi di precisione che evitano l’uso dei ganci sulla faccia esterna dei denti di appoggio anteriori.
Nel caso che segue , per evitare di appoggiare un gancio su un dente molto anteriore e quindi visibile si e’ ricorso all’inserimento di un minimpianto con attacco a palla che garantisce la stabilita’ delo scheletrato dal lato destro .Notare la femmina dell’attacco sullo scheletrato .
Ed ecco il risultato finale:
In questo caso invece gli attacchi di precisione sono sostenuti da corone in ceramica , opportunamente sagomate(fresate) e quindi lo scheletrato si regge tramite gli attacchi e l’accoppiamento tra il fresato delle corone ed il controfresato dello scheletrato.
Ed ecco l’inserimento in bocca:
Per concludere , gli scheletrati pur essendo una soluzione protesica datata si prestano ancora oggi, in epoca implantare a soluzioni protesiche che spaziano da quelle piu’ semplici ed economiche a quelle piu’ avanzate , risolvendo egregiamente problematiche protesiche differenti in maniera semplice e poco invasiva.
Rappresentano dunque una delle possibili soluzioni protesiche in mano al protesista che potra’ cosi’, valutando le esigenze del paziente utilizzarle nella maniera piu’ opportuna e nel rispetto di una adeguato rapporto costo/benefici.